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31.10.22

Serata apertura 2022-23

“Non dovete fare i Lions, ma essere Lions”. Questo il messaggio chiave del nuovo Governatore del distretto 108 Ta2, Dario Angiolini, durante la serata inaugurale del Lions Club di Oderzo, annata 2022-2023. Nell’accogliente sala del ristorante Gambrinus a San Polo di Piave, oltre ai soci del club, erano presenti numerose autorità civili e lionistiche: il sindaco e l’Abate parroco di Oderzo, il comandante della tenenza dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il presidente della terza circoscrizione Lions e il presidente di zona.


La serata si è aperta con l’ingresso di due nuovi soci: Milly Fiumicelli e Maria Grazia Croci. È stato un momento di intensa commozione anche perché Maria Grazia è la moglie del nostro caro socio Mario Sbarai, recentemente scomparso, il cui ricordo è sempre vivo tra noi.

Dopo i brevi saluti del presidente di zona Mauro Favret e del presidente di circoscrizione Giovanni Barbantini, hanno preso la parola il sindaco di Oderzo Maria Scardellato e il Monsignor Pierpaolo Bazzichetto. Nei loro interventi hanno ringraziato il Club per i service a favore del territorio, sia nel campo sociale che in quello del restauro di opere artistiche,come il recente ripristino del portale del duomo di Oderzo. Hanno inoltre ribadito i forti legami tra le istituzioni e le associazioni territoriali di volontariato, tra le quali appunto i Lions.


Ha preso poi la parola il Presidente Alessio Casonato. Nel suo intervento ha voluto ricordare agli ospiti e ai soci i service più significativi degli ultimi anni, scusandosi per l’impossibilità di elencarli tutti. Non è stata una scelta casuale: i service sono l’espressione concreta del nostro essere Lions, sono il terminale naturale del nostro operato. Senza i service la nostra associazione perderebbe il suo significato.


Durante la cena sono state consegnate dal Governatore anche due Chevron: una al socio Loriano Brugnera per i quindici anni di appartenenza al Club e una a Renato Rui per l’ambito traguardo dei trent’anni.
Infine, l’intervento del Governatore Dario Angiolini.
Dopo i saluti, il Governatore ha focalizzato l’attenzione su tre lettere, l’acronimo scelto per la sua annata: P-D-A. Passione, divertimento, armonia: lavorare nel Club con passione econ il sorriso dell’entusiasmo, coltivando l’armonia tra i soci e le persone con le quali veniamo in contatto durante la nostra azione lionistica.


Quindi il Governatore ha ampliato la visione sui service spostandosi dall’ambito locale a quello mondiale. I Lions, infatti, sono riconosciuti dalle più autorevoli agenzie internazionali come la più importante associazione umanitaria del mondo. I numeri parlano da soli e il Governatore ha voluto ricordarli: la nostra fondazione ha raccolto in tre anni 320 milioni di dollari che saranno destinati ai service internazionali. Oltre due milioni di pozzi d’acqua sono stati attivati nei territori a rischio siccità, circa 150 milioni di bambini sono stati vaccinati contro il morbillo con il contributo dei Lions, 448 milioni di persone hanno ricevuto supporto e cure per patologie dell’occhio. Sono numeri impressionanti.
Eppure, anche per noi Lions ci sono delle difficoltà, prima fra tutte quella di reclutare nuovi soci, soprattutto giovani. Per favorirli il Governatore sta pensando a forme innovative di partecipazione al club. Sono modalità ancora inesplorate, ma il rinnovamento diventa quasi una necessità in un mondo in rapida trasformazione sociale e lavorativa.
La serata è poi proseguita con l’ottima cena nella sempre splendida cornice del parco ristorante Gambrinus.
Antonello Croce

 

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