Nella serata del 28 maggio, presso il Ristorante Gambrinus a San Polo di Piave, il Lions Club opitergino ha accolto come ospite d’onore il Professor Giorgio Palù. Il Professor Palù è virologo di fama internazionale, con un curriculum di alto prestigio: professore emerito di microbiologia e virologia, dopo essere stato ordinario di microbiologia e virologia, Prorettore dell’Università di Padova e Preside della Facoltà di Medicina.
Ha lavorato per molti anni presso prestigiose università straniere (Yale, London, Harvard) e attualmente è professore aggiunto all’Università di Temple (Filadelfia).
È stato presidente dell’AIFA, consulente di diversi comitati scientifici nazionali e internazionali ed è autore di oltre 650 pubblicazioni. È insignito del titolo di Commendatore al merito della Repubblica italiana.
Il professore ha affrontato vari argomenti e ha risposto alle nume domande dei presenti.
Le domande hanno riguardato vari temi: dalla recente pandemia di COVID-19 ai vaccini ad mRNA, dalla riforma sanitaria alla carenza di medici fino alle nuove cure vaccinali, contro i tumori. L’OMS, ricorda il professore, il 5 maggio 2023 ha dichiarato la fine dell’emergenza pandemica, poiché la pandemia, per definizione, è la diffusione di un nuovo agente infettivo che insorge rapidamente.
Attualmente, c’è solo l’1% di contagiati e la malattia è ridotta a poco più di un raffreddore. Questo è stato possibile grazie alla vaccinazione (5 miliardi di vaccinati) e alla naturale evoluzione del virus in varianti sempre meno pericolose
Per quanto riguarda i vaccini ad mRNA, sono stati prodotti molto velocemente perché di sintesi, e il grande merito va alla biologa ungherese Katalin Karikó e all’immunologo Drew Weissman (entrambi vincitori del Premio Nobel 2023), che modificando due basi dell’RNA, hanno ridotto la risposta infiammatoria provocata da questo acido.
Questi vaccini potranno essere utilizzati per combattere molte altre malattie infettive, inducendo una risposta anticorpale e cellulare. Anche alcuni tumori potranno essere curati grazie ai vaccini ad mRNA, mentre contemporaneamente si stanno scoprendo farmaci specifici che potranno curare anche i microambienti dei tumori, cioè le cellule che li circondano.
Nel mondo ci sono ancora molte malattie che spaventano (SARS, MERS, Ebola, influenza aviaria) e quindi dobbiamo vigilare. Attualmente, in Italia, esiste un HUB antipandemico creato per questo scopo.
Lidia De Polo
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