PREPARAZIONE AL CENTENARIO DEL CLUB

LA CRESCITA DELL’ASSOCIAZIONE E’ NEI NUMERI O NELLE IDEE ?

Se dovessi rispondere all’istante, direi che la crescita dei numeri è proprio nelle idee.

Un paio di mesi fa ho presentato alla stampa le mie riflessioni sul contenuto della visita di un Governatore, quale è abitualmente, per tenere saldo e stimolante il legame con i Club distrettuali. L’occasione mi ha offerto l’assunto storico dal quale è partito il lionismo quasi cent’anni fa. E’ fuor di dubbio che l’impegno morale espresso sin dal primo giorno da Melvin Jones in nome dei principi ispiratori dell’istituzione, non poteva che espandersi ovunque senza barriere di confini. La forza moralmente e materialmente produttiva di ciascun Club, consiste tutt’oggi nel dare vitalità alle idee più diverse, sempre tese a sollevare i deboli per dare a più umanità possibile un concreto senso della vita.

Una delle iniziative più significative del LION Internazionale è sin dalle origini il Sight First quale service su scala internazionale. Orbene, è recentissima la notizia che il Nobel per la Medicina William C. Campbell & Coll., irlandese, abbia messo a punto un farmaco (invermectina) efficace nei confronti delle filarie, germi che causano l’oncocercosi o cecità fluviale, diffusa nelle popolazioni rivierasche dei corsi d’acqua in America Centrale e in Africa Occidentale, che investe centinaia di migliaia di individui, specie bambini. Il parassita penetra nell’occhio provocando un’infiammazione capace di distruggere gli elementi essenziali alla vista.

Può essere significativo qui ricordare con soddisfazione il costante contributo dato dal LION per lo studio di tale patologia, contributo da collocare nel più generale, vasto complesso service di riabilitazione della vista.

Nel citare questo e volendo ricordare ben altri obiettivi, ho inteso manifestare quali e quante persone di buona volontà sentono il bisogno di donare le loro capacità professionali e la loro disponibilità a bisogni che sembrano aumentare di pari passo con la persistente crisi attuale. Operare sotto l’egida del doppio volto di leone significa compattarsi per rendere più efficace ogni iniziativa.

Se queste sono le idee che sostengono il diffondersi dei numeri, è chiaro che il verificarsi di defezioni (impossibile che non se ne verifichino in qualunque altra istituzione) dipende principalmente dal mancato impulso di esprimere le proprie forze e non riconoscersi adeguati  o degni  dell’appartenenza al Club.

Aldo Vianello

Addetto stampa del Club di Oderzo